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Versione completa: Il trono di spade
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Perdonate il titolo scenico del post ma mi sembrava quello più adatto per far comprendere una situazione che attualmente in tg non può avvenire più senza le dovute conseguenze, ovvero tradimenti, assassini, avvelenamenti e quant'altro non scoperti.
Perchè? Perchè nessuno si sta giocando la maledizione del cerchio. Posso capire che non vi sono regole se non meccaniche ma questo priva totalmente il gioco dei ladri, del traditore senza macchia, del brigante di notte e guardia di giorno e così via.
Se dentro casa mia mi ritrovo improvvisamente la gilda dei ladri e mi ammazzano il giorno dopo andrò a denunciarli e loro non potranno mai più giocare in quella città. Che senso ha una cosa del genere? Se io fratello del rè ammazzo mio fratello e quello esce dal cerchio e mi denuncia (Senza alcun testimone) io avrò un esilio e posso continuare così all'infinito.
La bellezza del cerchio era proprio quella, non tagliare fuori determinati ruoli che prima o poi così finiranno per scomparire.
Se non ci sono testimoni per quanto mi riguarda dovremmo tutelare questi ruoli, altrimenti finiremo tutti per giocare la solita trama buono vs cattivo senza alcune sfumature. Il mondo è bello perchè è a colori, non in bianco e nero.
Parto quindi con una petizione per reintrodurre questa semplice regola:
Chiunque muore deve giocarsi che non ricorda gli ultimi 30 minuti di gioco ante morte, molto semplicemente.
Non ha mai funzionato e non può funzionare.
Ma perché non c'è più tale regola? Bisognerebbe rinfrescare la memoria dei giocatori.
Forse potrebbero implementare un avviso automatico che compare al risveglio al cerchio dove si informa che il pg non deve ricordare in gioco le circostanze della morte né i minuti precedenti ad essa.
A meno che non ci sia un Pg che presente all accaduto faccia sapere cio che è successo
be di base perchè è molto labile e soggetta ad interpretazione... se vado da un tizio con cui mi odio per parlare e torno morto al cerchio... come la interpreto? son caduto dalle scale? E' sempre stata molto soggetta ad interpretazione
La morte rimane un evento traumatico, ma è sempre stato un aspetto del gioco realmente giocato soltanto da alcuni, mentre è stato largamente deformato o ignorato da altri.
L'esempio lampante è la convalescenza che, salvo la durata, è sostanzialmente identica alla "prima era" di TG ed implica uno stato di malattia e\o debilitazione per il personaggio.
Eppure il 90% dei personaggi in gioco bypassa completamente questa meccanica a livello interpretativo e la stragrande maggioranza delle convalescenze viene "smaltita" al pomeriggio in ldt, per poi essere pronti a "giocare veramente" la sera.

La stessa cosa vale per l'amnesia post-mortem: è un aspetto che può essere giocato da chi si preoccupa di creare gioco accettando la "sconfitta", ma una regola netta in questo caso (come per la convalescenza) non risolverebbe il problema, come di fatto non l'ha mai risolto.

Chi non è abbastanza maturo per accettare una sconfitta in gioco, problema diffuso anche tra gli ultra quarantenni di TG, troverà sempre un modo per aggirare o deformare questo tipo di regole a proprio vantaggio.
Chi invece è malfidente per natura, finirà sempre per credere che se qualcuno scopre qualcosa sia stato per forza scorretto e non abbia agito solo sul client.
si potrebbe tranquillamente aggirare meccanicamente, rendendo impossibile denunciare crimini avvenuti
da tot tempo prima della morte, come se la memoria di un pg venisse azzerata alla morte.

Una sorta di amnesia meccanica
Gabriele - Jaki ha scritto:
> si potrebbe tranquillamente aggirare meccanicamente, rendendo impossibile
> denunciare crimini avvenuti
> da tot tempo prima della morte, come se la memoria di un pg venisse
> azzerata alla morte.
>
> Una sorta di amnesia meccanica

Se non erro quando ti uccidono tu non hai la memoria dell'omicidio a livello meccanico e quindi non puoi denunciarlo meccanicamente, il problema però rimane perché chi risorge può tranquillamente andare dal giudice della città X a denunciare verbalmente e l'assassino viene esiliato comunque.
Oppure più semplicemente chi viene ucciso è un "pezzo grosso" e quindi appena risorge semplicemente fa clan X esilia Y.
Il problema c'è.

Infatti i pg "cattivi" giocano solo in alcune zone mentre i buoni in altre.

Solo a Durenor si era riusciti a far convivere le 2 parti.

Non senza problemi ricordo.