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Situazione del gioco - Versione stampabile

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RE: Situazione del gioco - Eric - Gadda - 25-09-2021

Se dobbiamo ragionare sulle pezze io proporrei :
- reinserire gli skill cap tematici
- eliminare quella cagata pazzesca delle pietre per rirollare (o se proprio proprio dare 1 o 2 possibilità di farlo)
- rimettere skill e stat invisibili
- eliminare i clan meccanici
- mettere le navi/carrozze con una frequenza moooolto superiore (o a pagamento per dire e partono subito)
- ripopolare le 10000ia di zone con mob anche a muzzo ma almeno la gente può andarci a fare un giro magari mettere dei loot (potrebbe essere anche un lavoro che fanno i master ogni tot tempo).


RE: Situazione del gioco - Arstan - 25-09-2021

Considerazioni che si ripresentano ciclicamente e in maniera piuttosto ripetitiva. Sconfina nel noioso.

Posto che io faccio parte della maggioranza silenziosa che quando accende il client di questo videogame non vuole far parte del copione di qualcuno, sia esso master o altro player: un videogame per campare dev'essere arricchito di contenuti (storie) o aggiornato tecnicamente (nuove meccaniche).

Il resto sono considerazioni puramente accademiche (quando va bene).


RE: Situazione del gioco - Kaddath - 26-09-2021

(24-09-2021, 03:28 PM)Eric - Gadda Ha scritto: ma quindi fatemi capire la soluzione secondo i "conservatori" è quella di sperare che con le giornate piovose la gente torni a loggare in numero decente per poter riprendere a giocare loro stessi.

Mah più che altro è evitare che anche quei 3 che si collegano diventino 0 per via del reset.


RE: Situazione del gioco - Emanuele - Rakart - 26-09-2021

(25-09-2021, 02:42 PM)Eric - Gadda Ha scritto: - eliminare i clan meccanici

Io non capisco che problemi hai coi clan meccanici...

Ad ogni modo se c'è una persona agonizzante in mezzo di strada si possono fare tante cose per provare a salvarla, ma tirargli una martellata in testa non vedo come possa aiutarla. Tu vuoi dargli una martellata ed anche questo non capisco perché


RE: Situazione del gioco - Trasfluthrin - 26-09-2021

(26-09-2021, 03:48 PM)Emanuele - Rakart Ha scritto:
(25-09-2021, 02:42 PM)Eric - Gadda Ha scritto: - eliminare i clan meccanici

Io non capisco che problemi hai coi clan meccanici...

Ti rigiro la domanda chiedendoti a cosa servono realmente in clan meccanici?



RE: Situazione del gioco - Eric - Gadda - 26-09-2021

(26-09-2021, 03:43 PM)Kaddath Ha scritto:
(24-09-2021, 03:28 PM)Eric - Gadda Ha scritto: ma quindi fatemi capire la soluzione secondo i "conservatori" è quella di sperare che con le giornate piovose la gente torni a loggare in numero decente per poter riprendere a giocare loro stessi.

Mah più che altro è evitare che anche quei 3 che si collegano diventino 0 per via del reset.

premesso che quanto hai scritto è abbastanza sconcertante, ma al di la di quello la proposta era di non piallare ma di fare 2 server ben distinti uno dove si può continuare ad agonizzare in santa pace e uno dove provare a fare cose diverse.


RE: Situazione del gioco - Fybert - 28-09-2021

Un saluto a tutti. Ammetto che non ho praticamente più giocato negli ultimi due anni ma vi dico, almeno per me, cosa mi ha allontanato.
A suo tempo io facevo il commerciante sarto e per come l'avevo imbastito il gioco era assai divertente. Avevo il mio giro di compratori. Compravo e vendevo merci...insomma facevo un bel gioco. Il problema della NON usura dei pezzi mi ha nel tempo ucciso il gioco. Sulla lunga nessuno era più interessato a comprare neanche un singolo paio di guanti. Mi sono spesso sentito dire che "nell'armadio ne ho tanti di quei pezzi". Nel mio caso il non poter più svolgere con divertimento il ruolo del commerciante mi ha poco a poco allontanato dal gioco.
Questa è la mia esperienza del perchè ho smesso di giocare.


RE: Situazione del gioco - Leorihck - 09-10-2021

Torno qui sul Forum dopo molto tempo, ho seguito questa discussione con interesse e colgo l'occasione di dire la mia (per quello che vale).

Sono stato un assiduo giocatore di TG sin dai primi tempi e, come tutti voi, ho ricordi nostalgici del TG "della prima ora" in cui, oltre a fare bel gioco di ruolo, ci si sentiva parte di una comunità unita, attiva, creativa e spensierata.

Tutti sappiamo come sia andata a finire: lo spirito vibrante di quella comunità si è "spento naturalmente" a seguito della chiusura, determinata dai sacrosanti e più disparati motivi personali di ciascuno di noi.

Nel tempo i diversi tentativi di "rianimare" quell'atmosfera sono falliti: il TG "della prima ora" rimane un bel ricordo, ogni tentativo di riportare in vita quel ricordo è destinato a fallire, non tanto per cause intrinseche (legate alla natura di TG) quanto per cause estrinseche.

Cerco di spiegarmi meglio.

The Gate, come tutte le vicende umane, va contestualizzato rispetto all'ambiente circostante ed è proprio questo scenario esterno ad essere radicalmente cambiato alla velocità della luce: TG era inevitabilmente "figlio" del Web 1.0, un Internet che non esiste più, fatto di Telnet, di IRC, di ICQ, di Forum, di URL scambiati a mano su pezzi di carta, di HTML statici, di cunicoli del Web da esplorare, di comunità virtuali agli albori del Web, di una rete libera e da "navigare" come un mare inesplorato. È questo mondo, e non TG in sé, che non tornerà più indietro e, con lui, anche le sensazioni ed i ricordi che in maniera indiretta tendiamo ad attribuire "solo" a TG e che, invece, sono il frutto della "somma delle parti" in cui al tempo stesso si era sia "giocatori di un MUD" che pionieri del Web.

Detto questo, a mio avviso, per ridare linfa vitale a The Gate, che resta a mio modesto parere un progetto incredibile, fondato su un idea di Internet aperta e libera, bisogna ribaltare il punto di vista. Non sono semplicemente le modifiche contingenti alle meccaniche intrinseche a poter ridare lustro a TG. Non è questione di rendere invisibili le stat, modificare i clan meccanici, etc. etc. Questi sono dettagli.

Il vero punto della questione, sembrerà banale da dire, è: un gioco diventa interessante e "vivo" quando... viene giocato.

Le medie di 300 PG, connessi di sera, in un modo fatto di 56K, modem instabili, costi della bolletta alle stelle, fratelli e sorelle incazzati per la linea telefonica occupata per ore, con le dinamiche sociali del Web 1.0 dovrebbero corrispondere, oggi, a 3.000 PG se non 30.000 PG connessi di sera, data l'ubiquità ed i costi irrisori dell'accesso Internet e la velocità d'interazione online.

La tesi che sostengo, che potrà sembrare in antitesi con i commenti letti fin qui è questa: per ridare lustro, vita e grinta a TG bisogna avere un volano di adozione, colmare il gap tra il ricordo nostalgico di TG, nato nei confini del Web 1.0, e le realtà gaming del Web 3.0.

Il mondo dell'online gaming è cambiato: i giochi non sono più "sistemi chiusi", fatti da giocatori per i giocatori. I giochi sono diventati delle economie, dei motori di creazione di contenuti ed esperienze. Se TG non tenterà di compiere questo "salto quantico nel futuro" allora TG sarà condannato ad essere relegato nella sfera del ricordo, rimanendo comunque un bellissimo esempio di progetto aperto, gratuito e con codice sorgente scritto con lo spirito più puro che animava il proto-Internet.

Come si può compiere questo salto quantico? Creando incentivi economici, e non solo ludici, allo spendere ore di gioco su TG piuttosto che in un qualsiasi altro gioco/social che compete inevitabilmente con l'unica risorsa "veramente scarsa" di cui ciascuno di noi dispone: il tempo, che le piattaforme online, i giochi ed i social network hanno imparato a contendersi avidamente in un "globale gioco a somma zero" ingegnerizzato ottimamente a tale scopo.

Se tutte le ore di gioco, collettivamente spese su TG da ciascuno, contribuissero alla creazione di un contro-valore nel mondo reale (così come accade oggi per moltissimi MOORPG, FPS o giochi come Fortnite) allora TG compierebbe quel salto nel Web 3.0, in cui giocare non significa più solo "spendere il tempo in modo ricreativo" ma anche "alimentare un'economia digitale", generando adozione sostenibile.

Sino a ieri il "layer fondativo" dei giochi come TG è stato sostanzialmente un "protocollo di comunicazione", ovvero Internet (fattore abilitante per l'esistenza di giochi basati sull'interazione online).

Oggi, questi giochi, devono aggiungere un secondo "layer fondativo" e cioè un "protocollo di valore", ovvero una Blockchain (fattore abilitante per l'esistenza di giochi come ecosistemi economici).

Se dovesse esserci volontà di traghettare TG in questo mondo, senza tradirne la sua natura "aperta", sono a disposizione per iniziare una conversazione sul piano tecnico.

Alielan,
un nostalgico Alwenion


RE: Situazione del gioco - Edhelior - 12-10-2021

Ciao,
Gildarts..niubbo anche se anche io ero della prima era e sono tornato ad Agosto in nuove vesti. Allora per quanto ne valga, e non so nemmeno se mai verrà letto, sono pienamente d'accordo con ciò che dici almeno per il punto di vista tecnico. Per quanto sia, internet ormai è "un'altra cosa". Purtroppo, e me ne dolgo, il tema non riguarda solo la modernità ma anche il sistema di gioco. Mi spiego meglio: ogni gioco attualmente da modo ai personaggi di formarsi, di crescere, di skillarsi in tempi piu o meno decenti na soprattutto CON O SENZA personaggi più anziani che laddove non loggassero più, non avrebbero eredi a portare avanti il gioco. Non si ha un vero e proprio scopo o forse dopo anni la fantasia è finita? Mi spiego meglio: se non c'è quello non fai quell'altro..oppure perche fai così? È meglio così...già quest'ultimo punto non c'è xD Purtroppo da quel che vedo, si è indipendenti dopo un lasso di tempo di un certo livello e per indipendenti non intendo sopravvivere (quello ci riusciamo tutti): intendo, c'è questo da fare, io voglio diventare questo..posso? Si ma devi fare questo. Un altro esempio banale: mi stanco facilmente quindi non ho fiato. Ci stanno i cavalli? Si...dove? In città. Ci entro? No. Quando ci entro? Quando qualcuno te lo permette. Quando entra per permetternelo? Boh. Ciò detto...l'utenza stenta a ripartire ed è chiaro a tutti, ma in questo momento sono proprio le basi di gioco a mancare: per ora chi c'è, gioca perchè come me ha avuto la fortuna di incontrare player anziani ingamba e pazienti con un mix di audacia nel buttarsi in situazioni nuove proprio per amor del gioco stesso; OPPURE è già anziano e ha visto di tutto quindi gioca perchè ha un gruppo di persone con cui giocare che se non vi fossero lascio a voi le conclusioni. Laddove questi due punti non fossero rispettati, chi vuole fare/contribuire sarà fermo sempre nello stesso punto per mesi perchè meccanicamente il gioco non lo permette e di conseguenza, va via. Purtroppo o per fortuna per chi come noi lo vive, il mondo tecnologico ha fatto dei passi da gigante e io già in prima persona lo vivo lavorativamente e dando per assunto questo fatto, di conseguenza sorge la domanda: teorizziamo che il limite tecnico sia superato; e circostanze di cui sopra come si superano? Perchè se lo rendiamo bello e fico ma poi non rende, allora di che parliamo? Puoi anche ottenere risorse, tirare su 12 datacenter, scalare verticalmente/orizzontalmente, prendere grafici, coder, designer e quello che vuoi....chi aveva in mano redini di cose ongdr non gioca più e di conseguenza inficia sui nuovi players che non trovando, non sapendo, non facendo nemmeno mezza giocata che gli dia anche mezzo falco di drop, non è motivata nel rimanere. Quindi il limite tecnico a mio avviso, è puramente secondario.


RE: Situazione del gioco - Leorihck - 12-10-2021

(12-10-2021, 03:18 PM)Gildarts Ha scritto: Quindi il limite tecnico a mio avviso, è puramente secondario.

Ciao @Gildarts,

Forse dal mio messaggio non si evince chiaramente: non intendevo assolutamente dire che il limite all'adozione sia tecnico (anzi). TG è e deve rimanere tecnicamente un MUD, senza nessun bisogno di effetti speciali, 3D, tric-trac e bombe a mano.

Il mio punto di vista è: bisogna lavorare per traghettare il MUD, così com'è dal punto di vista tecnico, nel Web attuale, dove possono esistere benissimo giochi tecnicamente "semplici" (grafica minimale, esperienza utente da "riga di comando," etc.) ma costruiti anche su un nuovo "layer fondativo", costituito da un "protocollo di valore".

In questo caso si compierebbe il passo da TG "gioco" a TG "ecosistema", in cui le ore di gioco spese e le interazioni in game si traducono in "valore" per l'ecosistema ed i suoi partecipanti, innescando così logiche di incentivo che non mirano ad "arricchire la piattaforma" quanto ad accrescerne l'adozione, proprio per avere quelle famose "nuove leve", a cui fai riferimento, che giocatori più "anziani" ed esperti potranno "far crescere" secondo una buona cultura di gioco (come giustamente dici).

In fin dei conti, tutti noi "niubbi" in TG abbiamo avuto dei "maestri", il punto é: per mantenere il gioco "vivo" e "frizzante" servono nuovi niubbi a farne da linfa vitale. La mia tesi è che l'aggiunta di "protocollo di valore" (oltre a quello naturale di "comunicazione") sia un buon combustibile per alimentare nuova adozione.

Questo significa che parte della logica che oggi gira sul "server" debba essere spostata in "blockchain". Tecnicamente è possibile e, come detto nel precedente post, se dovesse esserci volontà di traghettare TG in questo mondo, senza tradirne la sua natura "aperta", sono a disposizione per lavorare a questa "espansione".

Un saluto,