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Linee guida divinità/religioni - Sentenza - 11-01-2023 A seguito di numerose richieste di chiarimento abbiamo deciso di stilare alcune linee guida sull'interpretazione della religione. Questo documento è stato redatto dal gruppo master in collaborazione con alcuni player storici che ci hanno aiutati grazie alla loro esperienza. Prima di procedere vorremmo specificare alcuni punti importanti: - Queste brevi linee non sono sufficenti per giocarsi approfonditamente la religione, sono pensate per essere una prima imbeccata sulla caratterizzazione delle varie tipologie di fedeli. In gioco ci sono diversi background cittadini che hanno egregiamente approfondito la contestualizzazione religiosa di una specifica divinità ed è bene rivolgersi a questi in gioco per sviluppare ulteriormente la propria caratterizzazione. - Giocarsi la religione o il buon fedele non è obbligatorio, consapevoli però delle ripercussioni sociali e meccaniche che possono esserci. Quello che vi chiediamo però è la coerenza, se decidete di giocarvi il cattivo fedele il cammino per cambiare questa caratterizzazione deve essere articolato e giocato, non improvvisato dalla sera alla mattina. - Ricordatevi sempre di aggiornare i vostri resoconti con il cammino che il vostro pg o clan intraprende, così da mantenere una coerenza con l'evoluzione del personaggio e aiutarvi laddove necessario. Il culto di Alisard Citazione:Il culto di Alisard è la religione su cui si sono fondati tutti i grandi imperi della razza umana, viene universalmente riconosciuto come protettore di questo popolo anche se, come tutte le divinità, la venerazione non è esclusiva e diverse interpretazioni sono state generate nei secoli. Linee guida: - Ogni tipologia di pg può venerare Alisard, anche se principalmente è un culto eliantiriano. - Hanno un elevato concetto di onore: non si interessano di sotterfugi e ci tengono che tutto venga fatto alla luce del sole. Non ordiranno mai complotti né prenderanno parte ad essi. - Poco tolleranti: Il loro credo e il loro popolo sono migliori degli altri e devono guidarli nella retta via. - Legge: i principi di legalità, quando inspirati da Alisard, sono più importanti delle idee dei singoli. Esempio: un alisardiano non esiterà a tagliare le mani a un ladro, se la legge da applicare è quella, chiunque sia il ladro (bambino, pezzente, etc). - Guerrieri: i fedeli di Alisard vedono nella guerra campale, nel duello per giusta causa, nella guerra santa tutti ottimi modi per rendere omaggio al loro dio. Disprezzano invece tattiche di guerriglia, agguati e complotti. - Rispettosi delle autorità: per secoli sono stati abituati a servire il figlio del loro dio sceso in terra, per loro le gerarchie sono indiscutibili così come il rispetto per le autorità. - Odio razziale: Le popolazioni di Rasserim (eccezion fatta per gli ambrati) destano negli alisardiani un odio viscerale, rappresentano tutto ciò che loro odiano e non parlamenteranno mai con loro, tantomeno commerceranno o faranno accordi. Archetipi: Il paladino, il templare, l'inquisitore, il redneck cristiano, il santo _______________________________________________________ Il culto di Kehim Citazione:Kehim, chiamato Varuna dalle antiche popolazioni che abitarono le nostre terre in tempi remoti, è una divinità neutrale, protettore dei Viandanti e di tutto ciò che si trova in movimento. Kehim è saggezza, conoscenza, pace, equilibrio interiore e morte naturale. Linee Guida: Quale che sia la corrente di pensiero seguita dal fedele di Kehim, egli dovrà sempre attenersi alle seguenti linee guida: - il viaggio, inteso come pellegrinaggio mistico e fisico è un valore dominante per il kehimita ed egli dovrà quindi sempre concedere asilo o ristoro a un viandante; - il dominio sulla vita e sulla morte, ovvero sui cerchi, appartiene solo a Kehim. Ogni tentativo di forzare il dominio del dio è un'aberrazione; - il fedele di Kehim dovrà quindi opporsi a chi utilizza le arti oscure per risvegliare i morti, ciò è un abominio agli occhi di Kehim signore dei Cerchi; - l'equilibrio del singolo, fine ultimo del kehimita, non è il riportare nella sfera personale la tensione degli opposti naturale: sebbene detta tensione sia una perfetta metafora del percorso che può portare all'equilibrio personale, un kehimita dovrà cercare l'equidistanza dagli estremi, via via affinando le sue scelte. Non dovrà quindi affidarsi a una cerchiobottistica scelta alternata di male e bene, bianco e nero, caldo e freddo; - quando richiesto, non sottrarsi nel dirimere una controversia, poiché nessun giudice sarebbe tanto neutrale quanto un ospitaliere. Archetipi: Il cavaliere jedi, l'ospitaliere, il benefattore disinteressato, il mediatore, il giudice, il pellegrino _______________________________________________________ Il culto di Sashir Citazione:Il culto di Sashir è da sempre presente su Landmar, anche se non è mai stato uno dei principali e i templi a lui dedicati sono sempre stati di secondaria importanza. Solo negli ultimi secoli una città del fu Impero sviluppò il suo culto, concentrandosi però più su una concezione scaramantica che non filosofica. Linee guida: - Il culto di Sashir è trasversale, quasi tutte le razze possono arrivare a venerarlo, anche se difficilmente lo paleseranno. - Per loro l'onore e la morale sono concetti filosofici interessanti da studiare, ma nulla di più. - Si adattano egregiamente a vivere in ogni società, tendono a essere cittadini modello, anche se spesso il loro comportamento è artificioso. - Seppur diversi di loro abbiano campi di competenza ben definiti, i sashiriti tendono a interessarsi di tutte le scienze e le arti, mediamente però la creatività o il libero pensiero non è il loro maggior interesse. - Tendono a schivare attività manuali o fisiche, privilegiando sempre le attività intellettuali e di studio. Archetipi: Lo studioso, il mago, il filosofo, il nerd _______________________________________________________ Il culto di Gweinian Citazione:Seppur legata a doppio filo con il Doredhel e gli elfi che lo popolano Gweinian non è una divinità venerata unicamente dagli elfi. Viene spesso associata alla natura mentre filosofi più attenti l'hanno definita nel tempo come la Dea della Vita. Oltre ai precetti definiti dalla sua chiesa spesso i fedeli la venerano quindi rispettando ogni forma di vita e prendendosi cura di esse, come attenti protettori e curatori. Linee guida: - Il fedele tende a sviluppare una sua filosofia morale e a seguirla strenuamente, il compromesso è inaccettabile. - Il rispetto per tutti gli esseri viventi è sempre e comunque un elemento fondamentale nella vita del fedele. - Accettare di togliere una vita richiede l'essere certi del pericolo che quella vita rappresenta e non è mai una decisione presa alla leggera. Un fedele di Gweinian non sarà mai uno sterminatore. - Un fedele non si nasconde, non nega la sua fede, non ricorre a sotterfugi. Palesare la propria fede è motivo di orogoglio. Archetipi: il druido, il ranger, il fricchettone, il filosofo _______________________________________________________ Il culto di Rogar Citazione:Il fedele di Rogar è un essere legato a doppio filo con la razionalità e con il pragmatismo. Fra tutti i fedeli è quello che ha un approccio più pratico con la propria divinità, essa è quella che definisce le regole, regole che esistono perchè tutto funzioni. Fra tutti i fedeli sono quelli che affrontano il rapporto con la loro divinità nel modo più lontano possibile dalla superstizione: ciò che accade nel mondo avviene perchè segue delle leggi, Rogar non è un dio capriccioso che usa i mortali come pupazzi, è colui che stila le norme che la realtà rispetta. Linee guida: - È poco portato all'inganno e al sotterfugio, considera che ci siano metodi più pratici e veloci per risolvere eventuali problemi. - Difficilmente sarà un fannullone o un ribelle. Proverà gioia nel dedicarsi anima e corpo ai suoi compiti cercando di essere il migliore a svolgerli: per un fedele di Rogar ciò che è creazione (mestieri e arti) supera ciò che è distruzione. - Con le razze avversarie sarà intollerante, poco incline a parlamentare con i suoi nemici. - Non nasconderà mai la sua fede, anche se non sentirà la necessità di professarla continuamente o di convertire gli altri. Se non credono in Rogar è perchè sono troppo tonti per farlo. - La legalità è fondamentale per un fedele di Rogar, se trova ingiusto qualcosa lavorerà per cambiare le regole che l'hanno permesso, andare contro di esse è semplicemente inconcepibile. - Un fedele di Rogar vede il combattimento come lo vedrebbe un centurione romano o un oplita ateniese: egli dev'essere parte di un perfetto meccanismo che consenta di arrivare a una vittoria schiacciante. Archetipi: L'artigiano, lo scienziato razionalista, il ragioniere, il generale _______________________________________________________ Il culto di Eztrill Citazione:Il culto di Eztrill nei millenni si è diffuso in ambienti disparati con varie sfumature e interpretazioni, tuttavia un elemento comune è stato sempre presente anche in fedeli che non hanno avuto contatto fra loro: la venerazione del dolore. Linee guida: - Non tutte le razze possono essere fedeli di Eztrill, per alcune questa filosofia è semplicemente incompatibile con il loro modo di pensare. - Per un fedele eztrilliano il sotterfugio, l'inganno, il modificare la verità è un'arte che è stata affinata nei secoli. Non sentono il bisogno di professare la loro religione apertamente, ma si muoveranno nelle ombre affinchè questa si diffonda. - La religione sopra la razza: essendo in numero esiguo tendono a fraternizzare con chi condivide la loro religione, anche se appartenenti a razze di cui normalmente non si fiderebbero. - I rituali sono una componente fondamentale nella vita di un eztrilliano, il dolore che non viene canalizzato in un rituale è sprecato. - I concetti di legalità sono strettamente legati alla morale eztrilliana, tuttavia quando vivono in comunità miste tendono a rispettare sempre le leggi imposte per non esporsi inutilmente. - La guerra, l'omicidio, i duelli non sono importanti per i fedeli di Eztrill. Possono essere funzionali al raggiungimento di uno scopo ma non è su questi punti che viene canalizzato il loro interesse. Una vittima sacrificale che muore prima di aver donato tutto il dolore che può offrire è una vittima sprecata. Archetipi: il cultista, il perseguitato, il satanista, il torturatore _______________________________________________________ Il culto di Tolvaas Citazione:Il culto di Tolvaas è sempre stato estremamente diffuso nei millenni, è stato abbracciato da innumerevoli razze e culture, imperi e regni ormai svaniti. Si fonda sulla forza e sulla gloria in battaglia, i suoi fedeli focalizzano la propria vita su questo e ogni loro attività sarà svolta in funzione del raggiungimento di gloria e rispetto. Linee guida: - Il fedele rispetterà chi è più forte di lui, spesso nella speranza di sostituirlo un giorno. Per questo si troverà a proprio agio nelle gerarchie militari. - Non è detto che il fedele sia un attaccabrighe, ma sicuramente non si tirerà mai indietro di fronte a una battaglia. - Sfoggiare abiti eleganti, opere d'arte, possedimenti terreni è interessante quando funzionale al mostrare il proprio status. Difficilmente sarà il fine ultimo. - Il fedele sarà interessato alla diffusione di gesta eroiche tramite racconti, opere artistiche, canzoni, libri o similari. È naturale inserirli nei rituali religiosi in quanto fondamento della venerazione per Tolvaas. Archetipi: Conan il barbaro, il cavaliere errante, lo storico di guerra, il militare _______________________________________________________ Il culto di Ailyssa Citazione:Ailyssa anche detta "la bella" è la divinità dell'arte, dell'immaginazione, del libero pensiero. Assieme a Gweinian vede il suo culto più importante avere sede nel Doredhel, ma la sua natura ha fatto nascere fedeli fra le più disparate popolazioni. Linee guida: - Quando artigiano il fedele non si soffermerà mai sulla mera praticità degli oggetti, infondendo piuttosto in ognuno di essi una parte di sè attraverso la lavorazione. - Il fedele avrà sempre un'anima protettiva verso tutto ciò che considera valevole, siano esse opere d'arte, forme di vita o elementi naturali. - Molti fedeli considerano la dea come una musa ispiratrice, tendono a rivolgersi a lei continuamente e a parlarne a chi incontrano, non nascondono mai il loro credo. - Il fedele tende a essere un libero pensatore, difficilmente si farà incanalare in preconcetti o dogmi. - Seppur esistano soldati fedeli ad Ailyssa questi sono individui dalla filosofia peculiare, tendenzialmente preferiscono evitare attività che possano portare alla distruzione di cose o esseri viventi. Archetipi: l'artista, l'entusiasta, il mecenate, l'innamorato, il bardo _______________________________________________________ Il culto di Zandora Citazione:Zandora più che venerata viene corteggiata, i suoi fedeli la vedono come la donna perfetta, l'amica ideale, la dea sorridente che guida le loro avventure. È la protettrice degli avventurieri, degli scavezzacollo, dei perdigiorno. Il suo culto si è diffuso in svariate culture e in quasi nessuna di queste ha generato chiese, sacerdoti, gerarchie e regole; si può dire anzi che Zandora sia allergica ai regolamenti. Linee guida: - Uno zandoriano difficilmente si dedicherà alla carriera politica, quando si troverà a farlo difficilmente sarà un burocrate illuminato. - Il rispetto delle gerarchie, delle forze dell'ordine, della burocrazia è un concetto quasi alieno per uno zandoriano. Tanto che spesso tendono a entrarci in netto contrasto. - Sono personaggi mediamente molto egocentrici ed egoistici, raramente agiranno per il bene altrui. - Difficilmente uno zandoriano si troverà bene nell'esercito, tuttavia il concetto di duello affascina molte delle menti più romantiche. Archetipi: il poeta, l'ubriacone, il gigolò, il ladro, il marinaio, lo spadaccino _______________________________________________________ Il culto del Varuna Nero Citazione:Questo è un cammino che nessun mortale sano di mente intraprenderebbe. Lo scopo del Varuna Nero è infatti l'annientamento di ogni essere mortale, in azioni dirette o tramite gli abitanti del Piano delle Ombre, che governa. Linee guida: - Socialmente incapace, il suo disprezzo per i suoi simili è diventato così estremo che non riesce più a interagire normalmente con loro. - Folle: l'unica cosa che riempie la sua mente è come portare morte ai suoi simili, questo lo rende incapace di qualsiasi progetto a lungo termine che non abbia questa finalità (nemmeno per nascondersi). - Incapace nel sotterfugio: l'adoratore del Varuna NON è un adoratore di Eztrill, non vede alcun motivo di celare la sua fede e la comunica apertamente. È un mostro fiero di esserlo, perdere la sua vita nell'adorazione del Varuna Nero è motivo di vanto. - Rispettoso delle Ombre: vede in demoni, idre e ilythiiri suoi alleati. Mai si scaglierà contro di loro o tenterà di ostacolare i loro piani, anzi si prodigherà per aiutarli in ogni modo possibile. Archetipi: Il serial-killer, il fanatico violento, il cultista sacrificale. |