28-07-2025, 06:54 PM
E' inutile parlare di personalizzazione di armi o armature se poi queste non vengono usate perché troppo deboli rispetto ad alternative più efficienti. Questo discorso sarebbe diverso per vestiti o gioielli (per cui la meccanica esistente funziona bene ed è apprezzata). Ma per le armi e le armature è tutta un’altra storia.
Il punto che Vailor ha sollevato, secondo me, è stato poco compreso: da fabbro, oggi per lui è praticamente impossibile reperire cristalli, esattamente come per un sarto. Se Vailor volesse domani creare un set di armature "Vailoriane", non potrebbe farlo, perché servirebbe una quantità di cristalli che da solo non riuscirà mai a raccogliere. Certo, Aral può aiutarlo, ma se tutta la progressione del gioco si basa sui cristalli, e tutti sono obbligati a indossare armature elementali per poter avanzare, è ovvio che i guerrieri — cioè coloro che farmano i cristalli — tenderanno a usarli per se stessi. Al massimo potranno cederne qualcuno, ma sempre in quantità ridotte rispetto al reale fabbisogno di un fabbro.
Secondo me questo è il problema più grosso. La mia proposta è semplice: rendere i cristalli craftabili. Magari con un costo alto, ma realistico. Per esempio, per creare un cristallo elementale di fiamme potrebbero servire 20 lingotti di acciaio, 10 di bronzo, 5 d’oro, 20 radici, 10 muschi di Ure, ecc. Le quantità sono solo indicative, ma l’idea è che così si darebbe un senso concreto alla collaborazione tra talenti e, allo stesso tempo, si offrirebbe ai crafter una via autonoma per contribuire attivamente al gioco.
In questo modo i guerrieri potrebbero comunque farmare cristalli con un vantaggio, ma chi vuole specializzarsi nella creazione, pur con sforzo, potrebbe essere realmente in grado di farlo, senza dipendere totalmente dagli altri.
Il punto che Vailor ha sollevato, secondo me, è stato poco compreso: da fabbro, oggi per lui è praticamente impossibile reperire cristalli, esattamente come per un sarto. Se Vailor volesse domani creare un set di armature "Vailoriane", non potrebbe farlo, perché servirebbe una quantità di cristalli che da solo non riuscirà mai a raccogliere. Certo, Aral può aiutarlo, ma se tutta la progressione del gioco si basa sui cristalli, e tutti sono obbligati a indossare armature elementali per poter avanzare, è ovvio che i guerrieri — cioè coloro che farmano i cristalli — tenderanno a usarli per se stessi. Al massimo potranno cederne qualcuno, ma sempre in quantità ridotte rispetto al reale fabbisogno di un fabbro.
Secondo me questo è il problema più grosso. La mia proposta è semplice: rendere i cristalli craftabili. Magari con un costo alto, ma realistico. Per esempio, per creare un cristallo elementale di fiamme potrebbero servire 20 lingotti di acciaio, 10 di bronzo, 5 d’oro, 20 radici, 10 muschi di Ure, ecc. Le quantità sono solo indicative, ma l’idea è che così si darebbe un senso concreto alla collaborazione tra talenti e, allo stesso tempo, si offrirebbe ai crafter una via autonoma per contribuire attivamente al gioco.
In questo modo i guerrieri potrebbero comunque farmare cristalli con un vantaggio, ma chi vuole specializzarsi nella creazione, pur con sforzo, potrebbe essere realmente in grado di farlo, senza dipendere totalmente dagli altri.