10-10-2023, 04:46 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-10-2023, 08:18 PM da Naxar.)
Per quanto mi riguarda credo che l'esilio vada sempre e comunque a limitare una qualsiasi forma di gioco e inevitabilmente va a bloccare delle dinamiche di gioco che potrebbero creare spunti per tutti.
E' giusto che la meccanica venga lasciata ai capoclan ma è un bene per il gioco stesso che questi non ne abusino e quindi che non vengano fatti esili senza senso.
La cosa che non comprendo è esiliare parte di una comunità senza apparente motivo e senza dichiarare nessuna guerra, forse anche perché come dice Raziel le guerre non hanno nessun senso
(ma non credo sia semplice da un punto di vista meccanico fare in modo che le guerre possano avere maggior importanza anche se a parer mio sarebbe qualcosa di fondamentale).
Quindi a mio modo di vedere la storia di esiliare per "antipatia" o per sentito dire di amici di amici o perché Tizio è amico di Caio deve finire, è assolutamente inappropriato e non è in linea con un gioco come the gate, dove l'interazione dovrebbe essere alla base di tutto, specialmente per esili e morti, anziché vederli solo come una cosa puramente meccanica.
E' giusto che la meccanica venga lasciata ai capoclan ma è un bene per il gioco stesso che questi non ne abusino e quindi che non vengano fatti esili senza senso.
La cosa che non comprendo è esiliare parte di una comunità senza apparente motivo e senza dichiarare nessuna guerra, forse anche perché come dice Raziel le guerre non hanno nessun senso
(ma non credo sia semplice da un punto di vista meccanico fare in modo che le guerre possano avere maggior importanza anche se a parer mio sarebbe qualcosa di fondamentale).
Quindi a mio modo di vedere la storia di esiliare per "antipatia" o per sentito dire di amici di amici o perché Tizio è amico di Caio deve finire, è assolutamente inappropriato e non è in linea con un gioco come the gate, dove l'interazione dovrebbe essere alla base di tutto, specialmente per esili e morti, anziché vederli solo come una cosa puramente meccanica.