24-08-2018, 03:23 PM
Gabriele - Jaki ha scritto:
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> quali meccanismi sarebbero vetusti? Puoi approfondire?
>
> Puoi fare degli esempi?
Il ripetere -letteralmente- fino alla nausea la stessa azione per guadagnare un punto abilità. GDR o non GDR, testuale o grafico, siamo nel 2018: possiamo essere un po' più "open minded", secondo me.
Esempio pratico 1:
Io ho leggere e scrivere a un valore alto ma non completo (non mi ricordo il numero, ma leggo "Eroico"). Il 100 (o un valore più alto) serve, perchè senza non riesco a leggere quello che altri riescono a leggere (già questo fa ridere, ma andiamo avanti). La modalità per raggiungere quel 100 è ripetere all'infinito una qualche azione e sperare -di nuovo, letteralmente- di farcela. Non trovo alcun senso in questo, se non una malsana eredità del meccanismo "a macro" degli anni 90.
Esempio pratico 2:
il meccanismo di sblocco oggetti di tutti i mestieri è quello che è per decisioni su cui non mi soffermo. Ma siccome ammettiamo la possibilità che uno impari a forgiare una spada/spadone/varie ed eventuali tramite la realizzazione di decine, centinaia, migliaia di gorgiere (noto oggetto perfettamente uguale a una spada), allora tanto vale deprecare il meccanismo a macro (anche in questo caso, una eredità) e attualizzare (es: famosi MMORPG in cui le professioni vengono portate al massimo valore tramite una progressione certa - ovvero mediante un certo numero di craft di un certo numero di oggetti che richiedono particolari risorse etc etc etc).
In mancanza della volontà o della possibilità di revisionare nel profondo i meccanismi di cui sopra, almeno che ci siano gli insegnanti, IMHO.
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> quali meccanismi sarebbero vetusti? Puoi approfondire?
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> Puoi fare degli esempi?
Il ripetere -letteralmente- fino alla nausea la stessa azione per guadagnare un punto abilità. GDR o non GDR, testuale o grafico, siamo nel 2018: possiamo essere un po' più "open minded", secondo me.
Esempio pratico 1:
Io ho leggere e scrivere a un valore alto ma non completo (non mi ricordo il numero, ma leggo "Eroico"). Il 100 (o un valore più alto) serve, perchè senza non riesco a leggere quello che altri riescono a leggere (già questo fa ridere, ma andiamo avanti). La modalità per raggiungere quel 100 è ripetere all'infinito una qualche azione e sperare -di nuovo, letteralmente- di farcela. Non trovo alcun senso in questo, se non una malsana eredità del meccanismo "a macro" degli anni 90.
Esempio pratico 2:
il meccanismo di sblocco oggetti di tutti i mestieri è quello che è per decisioni su cui non mi soffermo. Ma siccome ammettiamo la possibilità che uno impari a forgiare una spada/spadone/varie ed eventuali tramite la realizzazione di decine, centinaia, migliaia di gorgiere (noto oggetto perfettamente uguale a una spada), allora tanto vale deprecare il meccanismo a macro (anche in questo caso, una eredità) e attualizzare (es: famosi MMORPG in cui le professioni vengono portate al massimo valore tramite una progressione certa - ovvero mediante un certo numero di craft di un certo numero di oggetti che richiedono particolari risorse etc etc etc).
In mancanza della volontà o della possibilità di revisionare nel profondo i meccanismi di cui sopra, almeno che ci siano gli insegnanti, IMHO.
"parlare con un velven e non provare l'istinto di picchiarlo 
"
Rakart il mezz'elfo dice a Leif 'Zitto o cammini.'
La relgione è l'oppio del giocatore di ruolo
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