26-03-2019, 11:55 AM
Velika post_id=11980 time=1553544961 user_id=774 Ha scritto:Tornando alla questione della lettura, da antropologa di professione, posso dirti che nei contesti dell'alto e basso medioevo, l'alfabetizzazione è qualcosa di forse molto più raro rispetto a quanto sia comunemente percepito. E' verissimo quello che dici in relazione al fatto che non sia una skill esclusiva di ruoli quali bibliotecari ed affini, tuttavia non è neanche qualcosa alla mercé di tutti. Citando il tuo esempio: pochissimi soldati erano in grado di leggere, e quelli che lo erano spesso ricoprivano ruoli di rilievo, proprio perché sapevano leggere (che poi parlarne universalisticamente lascia anche un po' il tempo che trova dal momento che il contesto cambia di secolo in secolo e di zona geografica). Il saper leggere e scrivere per me non dovrebbe essere la norma, quanto l'eccezione per ruoli che ne giustificano l'uso e che si giocano tale aspetto, magari giocandosi l'apprendimento.
Io capisco molto bene quello che mi dici, sebbene io nella vita mi occupi di tutt'altro, ma c'è una questione che ogni tanto, ciclicamente, ritorna a galla: The Gate non è un gioco basato sul realismo, né su una realtà di un preciso punto del medioevo. The Gate è un gioco fantasy popolato da un bacino di utenti infinitesimale rispetto al campione di popolazione sul quale si basa la statistica che porti come esempio.
Non avendo i numeri per poter distribuire le competenze (leggasi: se manca il bibliotecario una sera, non si gioca perché su una popolazione cittadina di mediamente 7-8 pg attivi, 5 sono guerrieri, 2 artigiani e uno soltanto un letterato) allora un po' di tuttologia trasversale non è soltanto ammessa, ma è anche auspicata, fermo restando che poi chiaramente si rispettano i ruoli nel momento in cui si presenta l'occasione per giocare tutti insieme. Spostando la cosa su chi si gioca l'intellettuale, ho sempre visto pg che all'inizio - chi più chi meno - erano resistenti, ma che dopo la tredicesima morte in wild casomai hanno skillato anche un po' di combattimento per sopravvivere, visto che non c'è sempre la guardia che voglia/possa giocare la scorta dello studioso che va in giro a cogliere erbe.
Inoltre, se dovessi cominciare ad elencare tutta una serie di cose che con la realtà non hanno neanche in comune un lontano parente, probabilmente domani mattina sarei ancora qui, a cominciare dal fatto che, da appena nato, se digiti il comando di qualsiasi mestiere base, il tuo pg possa fare cose che io nella realtà, come persona vivente, non riuscirei a fare senza mozzarmi un braccio.
<t>Le skill sono come l'acqua per la pasta: se la guardi non bolle mai.</t>