ZONE PACIFICHE

[Jhaqen]

Stefano-drear ha scritto:
> Ma giocare un pg evil non vuol dire rompere a chi nn vuole fsre il tuo
> stesso gioco! Ci siamo noi guerrieri buoni a dovervi dare spunti!
> Nn riesco a capire la bellezza di andare ad uccidere o fare qualsiasi altra
> cosa a chi vuole fare un tipo dimgioco diverso, mi sa di accanimento e
> sfogo di frustrazione

Come a dire, nel bel mezzo di una rapina in banca, prova a dire al rapinatore di non "rompere", che tu non vuoi fare la sua stessa vita e di lasciarti in pace. :lol:
Scusami ma non so come altro risponderti, tanto sarebbe inutile. :roll:

[Pierpaolo - Gromsh]

Fenix- Alessandro. La visione del nemico che deve giocare dall'altra parte del continente è già stata utilizzata in The gate ad inizio gioco e su Isylea. In entrambi i MUD non ha fatto che diminuire l'utenza e l'interazione tra razze. Non credo che lo scopo attuale sia darsi nuovamente la zappa sui piedi

[Cinnelonde]

Questo thread ... ah quanti ricordi

Dai non ve la prendete con lo staff cattivo ancora prima di riaprire. :lol:
Si fa per parlare.

A me interesserebbe intanto capire se davvero adesso i PVE non possono essere attaccati in zone pacifiche. Perché non è detto.

[Mario - Kasix]

Giacomo - Cinnelonde ha scritto:
> Questo thread ... ah quanti ricordi
>
> Dai non ve la prendete con lo staff cattivo ancora prima di riaprire.
> :lol:
> Si fa per parlare.
>
> A me interesserebbe intanto capire se davvero adesso i PVE non possono
> essere attaccati in zone pacifiche. Perché non è detto.

Ti dirò, la cosa importante è che si possa comunque combattere nelle zone, se poi alcuni pg decidono di non partecipare al combattimento non importa.

Per fare un esempio:
Io sono il prode folletto guerriero Girolamo e decido di attaccare il villaggio di contadini Sberleffo. A Sberleffo vivono una guardia cicciona, il taverniere, il figlio di questo e dieci contadini.

I dieci contadini sono pg PVE quindi Girolamo non li può attaccare, però può uccidere la guardia cucciona, legare il taverniere, rapire il figlio dei contadini.

Questo porta Girolamo ad essere felice perchè ha interpretato il suo pg combattendo con gli altri, la guardia cicciona perchè è morta da eroe una volta tanto, i contadini e il taverniere avranno una storia da raccontare e avranno vissuto un'avventura.

Insomma a mio modesto parere a nessun guerriero frega niente di uccidere lo studioso di turno, ma sarebbe bello poter interpretare il personaggio malvagio interagendo con gli altri e con le altre città senzi doversi per forza massacrare con pagine di scroll incomprensibile in alcune casselle in wild ogni giorno.

P.S.
Nel concreto la mia idea sarebbe di NON porre limiti di zona, ma che se alcuni pg vogliono rendersi pacifici e inattaccabili sacrificando il pvp è una loro decisione.

[Stefano-drear]

Fenix - Alessandro ha scritto:


> Come a dire, nel bel mezzo di una rapina in banca, prova a dire al rapinatore di non
> "rompere", che tu non vuoi fare la sua stessa vita e di lasciarti in pace.
> :lol:
> Scusami ma non so come altro risponderti, tanto sarebbe inutile. :roll:


Con un enorme e sostanziale differenza, questo è un gioco e non la vita reale! Ed ognuno dovrebbe esser libero di giocare rispettando il prossimo xke la finalità ultima è il divertimento!
Che divertimento hai a uccidere o fare cose contro qualcuno che nn ha voglia di giocare al tuo stesso modo?

[Cinnelonde]

@Kasix sono molto d'accordo.

In teoria la gestione delle zone avrebbe dovuto funzionare nel modo che dici. Dovevano esserci vari livelli di "pericolosità". Non mi ricordo bene ma più o meno c'era un ordine di questo tipo: in alcune zone doveva essere impossibile attaccare, in altre impossibile attaccare i pve, in altre ancora nessun limite.

Per questo penso che potessero essere un aiuto meccanico per venire incontro alle esigenze di tutti.
Andavano impostate bene però. Impedire completamente di attaccare in un'area INTERESSANTE è un'errore. Così come mettere il flag PVE a una guardia. E tante altre belle cose pure che sono state fatte.

Io da una parte preferisco ragionare su un sistema del genere piuttosto che sul numero giusto di esprimi da dare prima di attaccare.

[Jhaqen]

Stefano-drear ha scritto:

> Con un enorme e sostanziale differenza, questo è un gioco e non la vita reale! Ed
> ognuno dovrebbe esser libero di giocare rispettando il prossimo xke la finalità
> ultima è il divertimento!
> Che divertimento hai a uccidere o fare cose contro qualcuno che nn ha voglia di
> giocare al tuo stesso modo?

Cosa fa un gioco di ruolo, se non ispirarsi in modo grottesco alla vita reale ?

Tu stai parlando semplicemente di player, se ce ne sono (?), che non hanno voglia di incorrere in inconvenienti che sono frutto di un'ambientazione fantasy-medievale.

Io non mi diverto ad uccidere i pg, mi diverto, guarda caso, ad interpretare un ruolo, esattamente come il fabbro, o il goblin, o crederai che chi gioca il goblin si comporta a quella maniera anche a lavoro ?
Se a qualcuno il ruolo del brigante che ti ferma, ti strapazza un pò giocando con te, e a volte - non sempre - ti uccide è qualcosa di intollerabile, in un'ambientazione come quella di TG quello fuori luogo forse è lui, non credi ?
Il primo TG funzionava ed era stato pensato ad una certa maniera, quando ha iniziato ad adattarsi al "tuo" modo di pensare, guarda caso, è morto.
A questo mi riferivo quando chiedevo allo Staff di fare attenzione, non stavo dando del cattivone a nessuno.

[Stefano-drear]

Fenix - Alessandro ha scritto:
>
>
> Cosa fa un gioco di ruolo, se non ispirarsi in modo grottesco alla vita reale ?


è il motivo per cui TG ha chiuso, ispirarsi troppo alla vita reale perdendo di vista che è un gioco dove il tutto funziona finche' ci sono utenti che vogliono giocare


>
> Tu stai parlando semplicemente di player, se ce ne sono (?), che non hanno voglia di
> incorrere in inconvenienti che sono frutto di un'ambientazione fantasy-medievale.

> Io non mi diverto ad uccidere i pg, mi diverto, guarda caso, ad interpretare un
> ruolo, esattamente come il fabbro, o il goblin, o crederai che chi gioca il goblin si
> comporta a quella maniera anche a lavoro ?
> Se a qualcuno il ruolo del brigante che ti ferma, ti strapazza un pò giocando con te,
> e a volte - non sempre - ti uccide è qualcosa di intollerabile, in un'ambientazione
> come quella di TG quello fuori luogo forse è lui, non credi ?

stai parlando d'interazione con il giocatore senza ucciderlo e non mi pare che avessi parlato di questo, qua il discorso principale del post non e' il non essere disturbati ma il non subire giocate che fanno felici solo i cattivi

> Il primo TG funzionava ed era stato pensato ad una certa maniera, quando ha iniziato
> ad adattarsi al "tuo" modo di pensare, guarda caso, è morto.
> A questo mi riferivo quando chiedevo allo Staff di fare attenzione, non stavo dando
> del cattivone a nessuno.


ma guarda io penso che sia altamente il contrario, il vecchio tg e' andato in rovina nel momento in cui venivano obbligate giocate, scelte eventi e tutto il resto, con una grandissima disparità di trattamenti tra il vecchio staff ed amichetti stretti con il resto dei giocatori.
L'obbligare giocate forzate, come ad esempio un minatore che per andarsi a fa na scavata dovrebbe andarsi ad assoldare addirittura delle guardie xke un gruppo di cattivi ha deciso di divertirsi su di lui, (anziche' organizzare giocate con chi vuole giocare con loro), è questo che ha portato il giocatore ad annoiarsi e ad abbandonare il gioco.

[Jhaqen]

Giacomo - Cinnelonde ha scritto:

> Io da una parte preferisco ragionare su un sistema del genere piuttosto che
> sul numero giusto di esprimi da dare prima di attaccare.

Sinceramente lo capisco, ma è una piccola sconfitta secondo il mio punto di vista.
Perchè più che il "numero di esprimi", dovrebbe essere la qualità del gioco che si offre prima del fatal momento. Forse è una visione ottimistica della cosa, ma la preferisco.
Secondo me, ai "cattivi", che è un ruolo difficile per tanti motivi, va data fiducia perchè in fondo sono uno dei motori del gioco.
Poi si sbaglia ? Certo che si sbaglia, ma alla fine cosa si perde, una manciata di byte ? :roll:

[Argento Vivo]

Buona sera a tutti,

La mia opinione è che nessun tipo di riapertura possa prescindere in alcun modo da un reset parziale del mondo di Ikhari.
Il livello del parziale credo sia possibile sceglierlo tutti assieme, ma provo a buttare giù alcune proposte:

1) Mappa di Gioco
La mappa è (è sempre stata) troppo vasta. Poteva avere un senso, forse, in tempo di speedwalk, ma adesso è solo un rallentamento alle iterazioni, sia quelle pgpg sia quelle pgambiente.
Centinaia di caselle completamente vuote che oggi non hanno senso di esistere.
Il senso di tutto è, a mio avviso, garantire, in un tempo ragionevole, delle iterazioni di qualsiasi tipo, dando la possibilità di scegliere.
Comunque, questa è un ipotesi della nuova mappa:
https://ibb.co/h7yLty

Ok, ovviamente non faccio il grafico di professione, però è giusto per spiegare come poter concepire un nuovo ambiente di gioco:
a) Città ai bordi della safe zone.
Un'entrata principale che conduce alle zone free pvp (gialle) e un'uscita posteriore che immette direttamente nella safe zone (nel quale è presente il classico cerchio di pietre).
Nelle zone verdi si ha accesso a risorse (di qualsiasi tipo) limitate e ai porti che conducono (con collegamenti da stabilire) alle isole "proprietarie" (che hanno risorse maggiori) e ad altre città alleate(?)/con allineamento simile(?).
b) Distribuzione risorse concentrico.
Via via che ci si accentra le risorse (animali, alberi, erbe, minerali, etc) diventano più presenti e preziosi.
In questo modo non si vincola nè pregiudica il gioco di nessuno, fornendo possibilità a chiunque di poter gestire il proprio gioco senza danneggiare (troppo) quello altrui.
c) Dimensione.
Pur non avendo numeri precisi alla mano, ritengo che un 500x500 (circa) possano essere più che sufficienti per garantire un buon numero di iterazioni.
d) Città.
Io sarei per "tagliare/incollare" le città dall'attuale mappa all'eventuale nuova, ma mi informano dalla regia che ciò non è possibile.

Non badate alla disposizione delle razze, ne alla forma della mappa.

Saluti.